Palme

Con l’introduzione delle palme nelle città, nei parchi, giardini e nelle strade, si verifica la necessità di eliminare, per determinate specie, le foglie e le infiorescenze secche, che per l’eventuale rischio di caduta per naturale distacco potrebbero generare pericolo per l’incolumità dei passanti.

Poiché le Palme non hanno rami, il taglio si limita alla soppressione delle parti morte quali foglie e  fiori e in alcuni casi dei frutti.

Le foglie nuove, ossia quelle centrali, consumano più di quanto producono, poiché per crescere hanno loro stesse bisogno di nutrirsi, le mediane consumano esattamente quanto producono. Le foglie più basse (mature) vanno in tutti i casi lasciate: sono loro infatti le uniche foglie che hanno un bilancio fra produzione e consumo di zuccheri in attivo, (producono più di quanto consumano) e quindi possono distribuire il disavanzo positivo alle cellule del fusto e delle radici.

Se con la potatura si asportano le foglie che hanno il bilancio energetico attivo lasciando le mediane e le nuove, la pianta va in stress energetico: per continuare la crescita attingerà alle energie di riserva dislocate nel fusto e nelle radici per continuare la crescita delle foglie che poi inizieranno ad avere il bilancio attivo.

Dal punto di vista fitosanitario è da evitare l’asportazione delle foglie verdi e le potature eccessive dello stipite anche e soprattutto per ridurre il rischio di attacco del Rhynchophorus ferrugineus, conosciuto anche come PUNTERUOLO ROSSO, che se insediato porta velocemente alla morte l’esemplare.

EMERGENZA PUNTERUOLO ROSSO
(*) Chiunque sospetti o accerti la presenza del punteruolo rosso è obbligato, ai sensi del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 25.5.2007 e del 9.11.2007 , del Decreto di Lotta Obbligatoria del 13.02.2008 pubblicato sulla gazzetta uff. n. 37 e del decreto legislativo 214/2005, a darne immediata comunicazione al Servizio Fitosanitario Regionale, per non incorrere nelle sanzioni pecuniarie previste dall’art. 54 del D.Lgs. 214/2005 e nelle conseguenze penali previste dall’art. 500 del codice penale.

Il punteruolo rosso è un insetto di colore bruno rossastro ben visibile ad occhio nudo (è lungo da 2,5 a 3 cm nella forma adulta) che deposita fino a 200 uova nelle parti molli delle Palme ove poi si accrescono le larve.

I principali danni sono causati dalle larve che scavano gallerie e provocando cavità nel tronco e alla base delle foglie fino a ledere l’apice vegetativo (cuore della palma) della pianta portandola a MORTE CERTA in breve tempo.

I primi sintomi evidenti dell’attacco sono la rosura delle giovani foglie seguita dalla rottura sospetta di una o alcune foglie verdi e/o il loro disseccamento con conseguente rapido e pericoloso distacco. Segue la manifestazione di una forma irregolare della chioma, che perde la simmetria, e la perdita dell’apice vegetativo. L’ultimo stadio dell’infestazione è manifestato dal collasso dell’intera chioma con pericolo di crollo.

Le piante colpite sono un pericoloso veicolo di diffusione del parassita.

LA BICICLETTA DELLE PALME
Le tecnica utilizzata per poter risalire le palme è la Bicicletta, un attrezzo dotato di fasce metalliche che abbracciando li stipite, permettono la risalita dell’operatore in sicurezza e senza danneggiare la pianta.

NON Sono tollerate risalite con l’utilizzo dei RAMPONI in quanto danneggiano irreparabilmente lo stipite della pianta alterando la sua stabilità fisiologica e meccanica.